La strada del Gaggio costituì per molto tempo una delle più importanti vie di comunicazione tra le zone abitate del pianalto e la Valle del Ticino, in quanto collega Lonate Pozzolo con il fiume, con i primi stabilimenti industriali che si insediarono a fine ottocento, con il mulino del Gaggio dove in passato si macinava il grano per la popolazione. Il percorso nel suo primo tratto, fino al Centro Parco "Ex Dogana Austroungarica", è ampio e pianeggiante ed attraversa boschi di Querce farnie, Robinia e Pino silvestre. Lungo l'itinerario è presente una deviazione ad anello che permette di percorrere un sentiero chiamato "Percorso sensoriale" destinato in particolare a persone ipoudenti. Il sentiero esce dal bosco in corrispondenza del ponte sulla SS336 (un corridoio ecologico che ha lo scopo di permettere alle specie animali di superare l'imponente via di comunicazione e così di raggiungere la Valle del Ticino). Raggiunto il Centro Parco ex Dogana Austroungarica, si prosegue in discesa verso il fiume, superando i Canali, Villoresi e Industriale. Il punto di riferimento del sentiero è il Centro Parco Dogana, un edificio storico reso agibile per gli utenti, da qui si aprono una serie di punti panoramici sulla valle e sul massiccio del Monte Rosa che culminano nel Belvedere della piazzetta di Tornavento. All'interno del Centro Parco, il sabato e la domenica, è possibile trovare materiale del Parco, partecipare ad iniziative culturali, fare visite guidate, acquistare o degustare prodotti a marchio Parco Ticino" Produzione Controllata".