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Descrizione dell'itinerario

La Riserva Naturale Orientata "La Fagiana" occupa un'area di circa 500 ettari che si trova prevalentemente nel Comune di Magenta (in parte a Boffalora Ticino e a Robecco sul Naviglio). Si tratta di un sito di notevole interesse naturalistico, scientifico e turistico, che nel secolo scorso fu una delle Riserve di caccia più famose dell'epoca, frequentata da personaggi illustri. Ma il 4 gennaio 1945 la villa che vi era stata edificata venne distrutta in un bombardamento e da quel giorno iniziò il decadimento della Riserva. Nel 1984 il Parco del Ticino acquistò gran parte dell'antico territorio di caccia trasformandolo nell'attuale Riserva Naturale e creò il primo Centro visitatori del Parco del Ticino, e, dopo alcuni anni il Museo del bracconaggio. Attualmente nell'area si snodano diversi percorsi che permettono di attraversare ambienti interessanti e di scorgere ancora le tracce di dossi e buche del terreno utilizzati dai cacciatori dell'antica Riserva per nascondersi durante gli appostamenti. La Fagiana costituisce anche un importante centro faunistico, cuore di progetti di salvaguardia per, il Capriolo, il Pigo, la Trota Marmorata e lo Storione. Il progetto di reintroduzione del Capriolo, ha dato buoni risultati: iniziato nel 1991 con il rilascio di alcuni esemplari dotati di radio-collare, il programma ha portato ad una popolazione di alcune centinaia di esemplari che si sono ben adattati al territorio. Pigo ,Trota Mormorata, e Storione infine, sono tre specie di pesci a rischio di estinzione nel Ticino; alcune vasche situate nelle strutture del Centro Parco consentiranno la crescita di un buon numero di esemplari da rilasciare nelle acque del fiume al fine di aumentarne la popolazione riportandola a livelli di normalità. Oltre a questi progetti, nell'area della Riserva è attivo un Centro per il recupero della fauna selvatica gestito dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), situato tra i boschi di Farnie, Ciliegi Selvatici, Carpini ed Ontani, vegetazione caratteristica della pianura Padana che solo in poche zone è rimasta così ben conservata. Nei pressi della Riserva è presente anche un piccolo percorso denominato "Sentiero dell'Arboreto", nel quale sono state collocate e possono essere osservate le specie arboree autoctone del Parco del Ticino. A chi desidera entrare in contatto con la natura suggeriamo di percorrere i sentieri ciclopedonali segnalati, ricordando sempre a chi li esplora che si trova in un'area particolarmente protetta e quindi è doveroso seguire quelle poche regole di buona educazione civica e naturalistica che consentono di mantenere inalterato l'ambiente dopo il nostro passaggio. Raccomandiamo, quindi, al visitatore di non uscire dai sentieri, di non fare rumori o schiamazzi e di non entrare con i cani e di evitare di buttare mozziconi di sigaretta o rifiuti di ogni altro genere.

Informazioni aggiuntive

  • Difficoltà a piedi: Facile
  • Difficoltà in bici: Facile
  • Livello di Difficoltà: Facile
  • Dislivello (m): 0.00
  • Ideale per: Scuole e famiglie, Escursionisti, Diversamente abili
  • Inizio del percorso: Pontevecchio di Magenta, presso il Centro Parco La Fagiana
  • Fine del percorso: Pontevecchio di Magenta, presso il Centro Parco La Fagiana
  • Comuni interessati: Boffalora sopra ticino, Magenta, Robecco sul Naviglio
  • Province interessate: Milano
  • Periodo di percorrenza: Tutto l'anno
  • Lunghezza (km): 10.9
  • Tempo di percorrenza (ore): 2
  • Tempo di percorrenza (minuti): 45
  • Interesse: Naturalistico, Paesaggistico, Didattico
  • Pericolosità: Non disponibile
  • Luoghi di interesse: Centro Parco La Fagiana, Ramo Delizia, Museo del Bracconaggio, Arboreto didattico, Giardino dei frutti antichi C.R.F.S. LIPU
  • Itinerari collegati: Sentiero Sesto Calende - Pavia (SP), Connessione Anelli della Fagiana - Sesto Calende-Milano (SM)
  • Provincia: Milano
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