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Descrizione dell'itinerario

L'anello delle 8 Cascine è un itinerario posto nelle vicinanze di Vigevano, città le cui origini risalgono all’'alto Medioevo. Nata come borgo fortificato, merita una visita per le antiche vestigia storiche, tra cui spiccano la bellissima Piazza Ducale, realizzata dal Bramante e giudicata fra le più belle d’Italia, ed il complesso del Castello Visconteo, dove soggiornò e lavorò, al soldo di Ludovico il Moro, Leonardo da Vinci. Inoltrandosi nella campagna si incontra il Sentiero delle 8 Cascine, un percorso interamente pianeggiante che si sviluppa tra marcite e risaie, toccando insediamenti agricoli che hanno segnato lo sviluppo agrario dell’'intera Lomellina. Lungo il tracciato si possono incontrare otto grandi insediamenti rurali, la cui tipologia architettonica, a corte chiusa, semichiusa o cintata, ricorda l’'architettura rurale tipica della pianura lombarda. Molte di queste cascine furono volute da Ludovico il Moro, il quale intendeva impiantare dei presidi in grado di servire da “modello” per le attività agricole che si andavano sviluppando nel suo ducato. Fra le coltivazioni che ancora caratterizzano il paesaggio agrario della zona, si segnalano le marcite: una coltura giudicata oggi antieconomica, ma un tempo in grado di fornire erba fresca anche durante il periodo invernale, che il Parco sostiene con progetti finalizzati al mantenimento. Un filo d’acqua, sempre in movimento grazie ad un sistema di pendenze dei canali, scorre sulla coltre erbosa e la mantiene al riparo dalle gelate e dalle nevicate. Anche i mulini testimoniano l'’ingegno e la laboriosità delle popolazioni che qui vivevano: il Molino della Scala (proprietà privata non visitabile), dove soggiornò Leonardo da Vinci, rappresenta una realtà importante di quest’'area resa possibile grazie all’'abbondanza di acque e alla fitta rete di canali irrigui realizzati dall’uomo, che ha saputo bonificare e rendere fertile un territorio originariamente paludoso. Altri sono i corsi d’acqua artificiali che si incontrano lungo il cammino: la Roggia Castellana, realizzata nel 1650, bagna ben 4.300 ettari di territorio coltivato a riso e mais ed offre interessanti spunti naturalistici lungo le sue sponde, grazie alla presenza di vegetazione autoctona e di specie ornitologiche di grande pregio. Le acque del Naviglio Sforzesco, del Cavo Marianna e del Canale Cavour bagnano invece i terreni posti nelle vicinanze della Sforzesca. Il primo nucleo edificato del borgo risale al 1400 e fu voluto da Ludovico il Moro; la pianta delle costruzioni si rifà a quella tipica dei castelli con quattro corpi di fabbrica intorno ad un cortile quadrato e quattro palazzine di maggior altezza agli angoli. Nelle vicinanze si possono ammirare: la maestosa Villa Castelbarco, nata per supportare la fiorente attività di caccia, la Cascina Colombarone e la Chiesa di S. Antonio, arricchita di belle opere d’arte. La Sforzesca è un modello di insediamento rurale tanto efficace che conserva ancora la funzione agricola per cui era stata pensata e realizzata. Negli edifici delle vecchie scuole è presente un Centro Parco e un distaccamento di Volontari Antincendio e Protezione Civile del Parco. Dalla Sforzesca una strada conduce, nel contesto di un paesaggio agrario degno di nota, verso la valle fluviale sino alla Gaezia, grande proprietà forestale. L’'ambiente che qui si incontra è quello tipico del fondovalle dove, a maestose foreste di querce e carpini, si alternano zone umide. Il Ticino, in questo tratto, disegna liberamente il suo cammino, creando in continuazione nuovi rami ed alimentando così percorsi sempre diversi. Le sue acque, nei periodi di piena, esondano placidamente nei boschi e nelle radure; in queste zone, da anni, il Parco sta attuando un piano di interventi forestali in grado di contrastare il progressivo decadimento delle foreste autoctone. Al valore forestale si aggiunge anche l'’interesse faunistico di queste aree, dove non è difficile incontrare le tracce di Lepri e Conigli selvatici, Cinghiali e Caprioli e vedere ardeidi e rapaci, tra cui il raro Falco di palude.

Informazioni aggiuntive

  • Difficoltà a piedi: Medio
  • Difficoltà in bici: Medio
  • Livello di Difficoltà: Medio
  • Dislivello (m): 0.00
  • Ideale per: Scuole e famiglie, Escursionisti
  • Inizio del percorso: Vigevano, presso il centro commerciale Il Ducale.
  • Fine del percorso: Vigevano, presso il centro commerciale Il Ducale.
  • Comuni interessati: Vigevano
  • Province interessate: Pavia
  • Periodo di percorrenza: Tutto l'anno
  • Lunghezza (km): 16.93
  • Tempo di percorrenza (ore): 4
  • Tempo di percorrenza (minuti): 15
  • Interesse: Naturalistico, Paesaggistico, Storico-Archeologico
  • Luoghi di interesse: Centro Parco La Sforzesca, Località Sforzesca, Lanca Ayala
  • Itinerari collegati: Anello dei Ronchi (V6), Anello delle Farfalle (V8), Grangiro della Sforzesca (V9), Vigevano - Pavia (VP)
  • Provincia: Pavia
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